mercoledì 27 gennaio 2010

MEDITATE CHE QUESTO E' STATO.

In questa particolare giornata ho deciso di pubblicare un testo importante. Lo pubblico oggi per dare un senso ancora più forte alle parole, ma, se posso permettermi, vi consiglio di leggerlo ogni giorno finchè non lo saprete a memoria.

Una poesia simile merita di essere letta e noi abbiamo, a parer mio, il dovere di conoscerla.

Buona giornata...
Livia

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi, Se questo è un uomo